MISSION
Un amico Piemontese che vive da 15 anni in Kenia, saputo che intendevo partecipare alla gara in autosufficienza più dura, lunga, difficoltosa e blasonata nel deserto marocchino mi chiede:
ma se si fatica per un sacco di Kilometri correndo tra pietre sabbia, se l’organizzazione ti fornisce solo una tendina berbera per la notte e 9 litri di acqua al giorno, se lo zaino deve contenere tutto quello che ti serve per vivere per 6 giorni arriva a pesare 8/9 Kg ed in più per partecipare paghi un sacco di soldi, PERCHE’ CI VUOI ANDARE?
La risposta a questa domanda è stata lo spunto per la nascita del Team che formiamo per la partecipazione alla 28esima edizione della famosissima Marathon des Sabbles:
CI VOGLIO ANDARE PER ELIMINARE IL SUPERFLUO!
In questi tempi in cui la parola crisi viene usata esponenzialmente ogni minuto ed ogni organo di informazione o rappresentanza propone la giusta ricetta, avvalora la tesi di questo o quel economista, di questo o quel sistema economico o organizzazione, riteniamo che ognuno di noi dovrebbe guardare se stesso e considerare se possa aiutare e sia giusto fare uno o due passi indietro. Alla base di ogni azione, di ogni atto economico, di ogni guerra, di ogni invenzione, di ogni rapporto ci siamo dietro noi, la persona è alla base di tutto. Che conta è la persona, come si comporta, come si pone, come consuma, come parla, come mangia, come vive.
Probabilmente rinunciare a qualcosa, consumare di meno, rispettare di più le risorse naturali, confrontarsi con l’altro in modo paritetico e con maggior rispetto, creare la propria strada con merito e consapevolezza costa sacrificio ed è un processo molto più facile a dirsi che da attuarsi, ma che magari può aiutarci a guardare le cose con maggior trasparenza.
Siamo convinti che lo sport e la nostra passione per la corsa possa trarre spunto dalla partecipazione alla Marathon des sabbles per un’esperienza che ci porti ad avere considerazione e consapevolezza dell’ESSENZIALE.
La formula tecnica di questa competizione per forza di cose obbliga a portare sulle proprie spalle solo il minimo indispensabile per affrontare i 6 giorni del raid. Tornare alle origini nel senso di rivalutare quello che è veramente indispensabile per vivere escludendo il superfluo crediamo crei un positivo spirito di consapevolezza da cui partire.
Attenzione però a non interpretare male il pensiero e il percorso che cerchiamo di percorrere: non si tratta di vivere come guru spogliati di qualsiasi bene o comodità!
E’ assolutamente coerente potersi permettere le comodità, una bella casa, una macchina di lusso, dei vestiti firmati, purchè guadagnati con il proprio lavoro, il proprio impegno!
Essere a contatto con l’ESSENZIALE, conoscerlo, rispettarlo crediamo sia la base per una maggior consapevolezza e correttezza nel disporre del SUPERFLUO.
Quindi pensiamo che il miglior modo di interpretare questa dura corsa a tappe si quella di accettarla per le sue difficoltà facendole proprie, senza scontrarsi con loro frontalmente ma vivendole con il giusto equilibrio e gestendole aiutandoci all’interno del Team!
Ringraziamo fin d’ora tutti i nostri sostenitori, aspettiamo i Vostri commenti e consigli…. Arriviamo Marathon des Sabbles!!!
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